Partitacce: Marzo 2002, Sheffield United – West Bromwich Albion







Regolamento del Gioco del Calcio: Regola n.3; Art.1: Una partita di calcio non può iniziare, o proseguire, se una delle due squadre si presenta o rimane con meno di sette giocatori.
Non servirebbe il VAR per una cosa del genere, anche l’arbitro più incapace dovrebbe riuscire a contare fino a sette, dovrebbe. Ma mai fidarsi degli arbitri, tantomeno del VAR, entità che il 16 marzo 2002 non era presente neanche nelle teste dei più fervidi innovatori rovinagioco; a meno che non si chiamassero Maurizio Mosca o Aldo Biscardi. Regola peraltro irrilevante in uno sport dove si gioca 11 contro undici, semmai potrebbe entrare in ballo prima del fischio di inizio.

 Non in quel 16 marzo 2002 quando, all’entrata in campo a Bramall Lane per l’incontro di First Divison tra il locale Sheffield United e il West Bromwich Albion, secondo livello professionistico inglese e che 100 anni prima avrebbe avuto probabilmente molto da dire al massimo livello. La classifica non dava particolari motivi per aspettarsi esagerato agonismo.
Gli ospiti arrivarono a Bramall Lane terzi in classifica, in corsa promozione ma senza vere chances di raggiungere il Wolverhampton secondo, posizione che avrebbe garantito la promozione automatica. I padroni di casa erano quindicesimi e virtualmente già salvi.
Ma a dire il vero c’era parecchia acrimonia tra le due squadre. Negli ultimi cinque incontri c’erano state quattro espulsioni, svariati cartellini gialli e George Santos dello United aveva rimediato una frattura occipitale e la frattura di uno zigomo per una gomitata volontaria rifilatagli da Andy Johnson nel corso dell’ultimo incontro l’anno prima. Potenzialmente qualche ingrediente per una polveriera c’era.

 Dopo solo nove minuti, Simon Tracey, portiere dello United, nel tentativo di fermare Dobie che lo aveva scavalcato con un pallonetto, ferma la palla con le mani poco fuori l’area di rigore e viene espulso.
La partita continuò poi per un ora senza troppi sussulti. Il WBA sfruttò la superiorità numerica andando in vantaggio con Dobie che al 18’ metteva dentro con un bel colpo di testa un bel cross dall’out destro. Allo scoccare dell’ora di gioco su un corner per il WBA da sinistra, bello schema con Baliş che dalla bandierina batte rasoterra, indietro, verso il vertice dell’area di rigore, sul perfetto assist si avventa lanciatissimo McInness che in corsa esplode un diagonale fortissimo che si infila all’incrocio dei pali opposto. Splendido, e 2-0.
Sotto di due gol, con un uomo in meno, e meno di mezz’ora a disposizione, Warnock fa un doppio cambio non trovando tra l’altro di meglio da fare che mandare in campo Santos al posto di Tonge e dando un saggio della sua proverbiale intelligenza.
Alla chiara ricerca di vendetta, pochi secondi dopo essere entrato, Santos entra in tackle assassino a piedi uniti su Johnson, che vola per aria in maniera spettacolarmente preoccupante, si vendica della frattura dell’anno prima e viene immediatamente espulso.
Scoppia una violenta rissa nella quale Patrick Suffo, anch’egli appena entrato, picchia una violenta testata a McInness e viene pure espulso. A questo punto lo Sheffield United è in otto uomini. Contro undici, e non ha più sostituzioni disponibili; si continua. E un applauso a Neil Warnock.
La partita si incattivisce a livelli massimi, Curle prende a pugni McInness, l’arbitro fa finta di niente, o forse preferisce non usare il cartellino rosso per paura di dover interrompere la partita.
Al 77’ Dobie fa doppietta e porta i suoi sul 3-0 e conti chiusi, ma già lo erano.
Timori dell’arbitro però che cominciano a rifarsi vivi quando Brown si infortuna al 79’ e deve uscire: Sheffield United in sette. Si prosegue. Fino all’ 82’ quando si fa male anche Ullathorne che è costretto ad abbandonare.
A questo punto con la squadra di casa ridotta in sei, il Sig. Wolstenholme è costretto davvero ad abbandonare la contesa e fischia tre volte: Regola 3 Art. n.1.

 La Football League assegnò poi la vittoria a tavolino 3-0 al WBA, multando lo Sheffield United di £ 10.000, Suffo di £3.000, Curle di £ 500 e Warnock di £ 300. Squalifiche: Santos e Suffo 6 giornate, Curle 2.
Passata alla storia, piuttosto pateticamente secondo lo stile inglese, come la Battaglia di Bramall Lane, la partita finì invece negli annali inglesi del calcio come la prima abbandonata, nella seconda serie professionistica inglese, per insufficienza numerica sopraggiunta di una delle due contendenti.

Santos e Suffo non indossarono più la maglia dello Sheffield United.
Il WBA invece, riuscì a raggiungere e a superare i Wolves, finendo secondo e ad essere promosso in Premier League.

F.L. First Division 2001/02 Sheffield, Bramall Lane 16 marzo 2002

Sheffield United 0-3 West Bromwich Albion (abbandonata all’ 82’)

Sheffield United: Tracey; Uhlenbeek, Page, Curle, Ullathorne; Jagielka, Tonge, Brown; D’Jaffo, Ndlovu, Peschisolido. All. N. Warnock

West Bromwich Albion: Hoult; Baliş, Sigurdsson, Chambers, Clement, Gilchrist, Moore; Johnson, McInness; Dobie, Dichio. All. G. Megson

Arbitro: Eddie Wolstenholme (Lancashire) 

Marcatori: 18’ e 77’ Dobie (WBA), 62’ McInness (WBA)
Espulsi: 9’ Tracey, 65’ Santos e Suffo, tutti dello Sheffield United

Spettatori: 17.653

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