E' MORTO O'REI, VIVA O'REI!



Avevo scritto questo pezzo tempo fa per Tony. Lo rimetto qui a omaggio di O Rei.

Il 12 giugno 1968 nell’ambito delle celebrazioni per gli 800 anni della fondazione della città il Santos, leggendaria compagine brasiliana nelle cui fila militava Pelè, stella mondiale del calcio 28 anni e all’apice della forma, scese sul terreno del vecchio Stadio Moccagatta di Alessandria per un’amichevole di lusso contro i grigi locali.

Protagonisti della scena calcistica italiana d’anteguerra, gli sportivi alessandrini, rivissero per una sera le antiche glorie degli eroi in maglia grigia che avevano disputato quell’anno un anonimo campionato di Serie C. Il comitato organizzatore dei festeggiamenti, sostenuto nell’iniziativa dal presidente dell’Alessandria l’Ing. Remo Sacco, aveva ingaggiato la squadra brasiliana per la discreta cifra di 25 mila dollari, circa quindici milioni di lire al cambio dell’epoca, la metà dello stipendio che il Santos pagava a Pelè e ai suoi compagni più in vista. Gli ospiti brasiliani trascorsero qualche giorno in città e parteciparono con apprezzabile interesse alle frenetiche vicende cittadine, si intrattennero con la stampa locale e nazionale che fece diventare Alessandria il centro del mondo per un paio di giorni: Pelè raccontò dei tentativi dell’Inter di ingaggiarlo, di come il Santos gli avesse negato il permesso di trasferirsi e degli stipendi brasiliani, un quinto di quelli italiani che costringevano il club a tournèe a pagamento all’estero per rimpinguare le casse societarie e consentivano ai calciatori di arrotondare. 

La partita, prevista in notturna attirò sugli spalti oltre 8000 paganti, presenti circa diecimila spettatori contando gli immancabili portoghesi.

Alessandria in completo blu (colore della fondazione), Santos nel classico completo bianco (la partita cominciò con 15’ di ritardo perché i giocatori brasiliani vollero indossare le maglie a maniche lunghe, si fidarono troppo del mese di giugno, faceva ancora freschino, erano arrivati al campo con le maglie a maniche corte e lasciarono in albergo quelle a maniche lunghe che dovettero essere precipitosamente recuperate) ed in formazione tipo. Capitano dei grigi il grande Ramon Lojacono già con Roma, Fiorentina e Sampdoria, guidava una squadra rinforzata dai prestiti di Rosario Rampanti ala destra del Torino e Bonfanti centrocampista dell’Inter. 

Partono bene i piemontesi dopo pochi minuti una gran sventola su punizione di Lojacono passa attraverso la barriera, il vecchio Gilmar la vede all’ultimo respinge a mani aperte, la palla rimbalza indietro e l’accorrente Lojacono che non aveva arrestato la corsa viene anticipato di un soffio da un difensore che sventa in angolo, per poco non ci scappa un clamoroso 1-0! Il Santos dopo una decina di minuti di studio e qualche iniziativa grigia prende a dominare la partita con un possesso palla al piccolo trotto e cambi di passo fulminei con triangoli a gran velocità, il Moccagatta fischia gli attacchi paulisti e sostiene le controffensive della squadra di casa, un paio delle quali impegnarono Gilmar, che resistette e meritatamente andò al riposo sullo 0-0.

Alla ripresa sale in cattedra Pelè, dopo pochi minuti prende palla sulla mediana scarta rapidamente due avversari avanzando verticalmente, chiede triangolo, puntualmente richiuso da Abel, e dal limite fa partite un secco destro, 0-1, dieci minuti più tardi lo stesso Pelè offre a Toninho l’assist per il 2-0 dopo grande giocata. Il Santos impone la sua maestria fatta di fitte trame di passaggi a gran velocità o a ritmo più lento ma sempre con gran padronanza di palleggio fino al 90°, il pubblico è incantato e applaude questa grande squadra che si muove elegantemente a gran ritmo e che si aggiudica l’incontro con merito, l’Alessandria esce comunque dalla partita a testa alta.

Il pubblico applaude e grida apprezzamento ai giocatori. Grande atmosfera a fine partita mentre Pelè scambia la maglia con il capitano Lojacono, la indossa con un gesto di grande cavalleria e se ne esce dal campo tra il tripudio della folla, ormai definitivamente conquistata, con la maglia numero 10 dell’Alessandria. La sua maglia di quella partita invece, (quella bianca) è esposta al museo dello sport di Milano in Viale Tunisia.

Si racconta che il grande Giacinto Ellena, all’epoca capo degli osservatori del Torino, spedì per scherzo il suo secondo (tenuto all’oscuro dell’avversario) a visionare un giocatore dell’Alessandria proprio per quella partita. Rientrato in Via Filadelfia il fido Lillo Franzetti relazionò il suo capo negativamente circa il giocatore grigio, ma aggiunse che non gli era sembrato male il numero 10 degli avversari in maglia bianca…. 

Alessandria, 12 giugno 1968, Stadio Moccagatta

Incontro Amichevole

Alessandria: Storto; Trinchero, Legnare; Gori, Lesca (Eco), Lojacono; Cervio (Bonfanti), Berta. Rampanti, Chinellato (Magistrelli), Bonfanti (Recagni).

Santos: Gilmar; Turcao, Ramos, Oberdan, Geraldo; Clodoaldo, Lima, Amaury, Toninho, Pelé, Abel. 

Reti: 48' Pelé, 58' Toninho

Arbitro: Carminati di Milano 

Spettatori: 10.000 circa

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