CALCI D'AGOSTO (A LUGLIO)
Oggi ad agosto la stagione è già nel vivo da un po, la
preparazione comincia a metà luglio, il campionato a metà agosto e nel mezzo le
squadre più grosse giocano amichevoli e tornei in Asia, negli USA o nei nuovi
megastadi, incassano fior di milioni perdendo un po il contatto con il pubblico
originario.
Le coppe europee iniziano ai primi di luglio e squadre
di un certo passato e di una certa importanza ma partecipanti a campionari degradati dall’
UEFA per far posto alle prime quattro dei soliti campionati avranno già
concluso la loro Champions League prima della fine del mese. Già il 6/7 luglio
con l’Europeo in pieno svolgimento, si è giocata l’andata del primo preliminare
cui hanno partecipato tra le altro anche Ferencvaros, Dinamo Tbilisi (già
vincitrici di trofei europei) e Malmoe. E’ in corso di svolgimento il secondo
turno preliminare che già ha in programma partite del calibro di Slovan
Bratislava-Young Boys; Celtic-Midtyilland (campione di Danimarca semifinalista
derubata all’Europeo); Rapid Vienna -Sparta Praga e Galatasaray – PSV
Eindhoven. Juve e Inter, per dire, sono ancora in ritiro.
In Italia noviià di qualche rilevanza: Per la prima volta il
calendario della -serie A non vedrà più ripetersi la sequenza di partite nel
medesimo ordine in due tornate identiche a campi invertiti, ma avrà 38 giornate
una diversa dall’altra. Spassoso il comunicato della Lega che celebra l’evento
citando ad esempio Premier League, Ligue 1 e Liga. Bravi, l’unico esempio da
copiare in Europa rimane comunque la Bundesliga. Evento storico ad ogni modo,
si giocava con giornate di andata e ritorno dal 1921/22, cento anni!
La Lega di Serie A ha anche proibito alle squadre di
indossare completi verdi adducendo a fantomatici motivi di non televisività di
questi ultimi. Mi chiedo se sarebbero pronti a fare la stessa cosa per impedire
alle squadre di scendere in campo con completi vomitevoli per i quali gli
sponsor tecnici hanno pagato i club fior di milioni per farglieli indossare e
vedere in tv. Pagliacci
Dopo finisce la parabola del Chievo ai vertici del calcio italiano.
Alla base dell’esclusione qualche decina di milioni di debiti col fisco. Non mi
dispiace, le tasse non pagate significano che gli ultimi campionati sono stati
giocati in categoria che non ci si poteva permettere, si sarebbe dovuto
tagliare stipendi (e contributi) e scendere di categoria per starci dentro.
Ho celebrato poche settimane fa il ritorno dei grigi in
Serie B dopo una vita. Una promozione che ridà lustro al vecchio quadrilatero,
quadrilatero che però perde un vertice: il Novara è stato escluso dalla Serie
C. E’ doloroso, anche qui irregolarità nei pagamenti che sembrano però stati
effettuati. In 113 anni di storia, la compagine piemontese aveva sempre e solo
giocato in campionati professionistici; 10 anni fa esatti si apprestava a
giocare il suo tredicesimo e ultimo campionato di Serie A. Ci sarà da esser
contenti se il sindaco riuscirà ad iscriverli alla Serie D.
Grottesca la situazione del Gozzano che vince il campionato
di Serie D e rinuncia ad iscriversi alla Serie C.
Requiem anche a Livorno, dove la società, dopo l’ultimo
disastroso campionato di Serie C chiuso all’ultimo posto è stata messa in
liquidazione. Il sindaco ha fatto i passi per l’iscrizione in Serie D, ma
Spinelli non molla e la situazione è in pieno caos tra documentazioni
integrative e fidejussioni da presentare, questione stadio, altri debiti e,
piccolo particolare, squadra da rifare in quanto credo che la messa in
liquidazione abbia svincolato tutti i giocatori.
Fuori anche il Carpi, ex squadra-parcheggio di alcuni
procuratori, sedotta e poi abbandonata dato che quei procuratori avevano da
posteggiare i giocatori in A o in B al massimo, non in C. Cinque anni fa era
arrivato in Serie A. Probabilmente ripartirà dall’Eccellenza.
Ma l’Italia è campione d’ Europa e chissenefrega di sti
qua………..
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