ESTATE 1954: CALDO, E SVIZZERA 5-7 AUSTRIA


12  reti in una partita costituiscono il record, a tutt’oggi ineguagliato, per il maggior numero di gol segnati in una partita di Coppa del Mondo.


La partita, rimasta famosa nei paesi di lingua tedesca come ‘la battaglia nel  caldo di Losanna’ per via dell’altissima temperatura (40°C) in cui fu giocata, era valida per i quarti di finale del mondiale svizzero del 1954 e si concluse con l’incredibile punteggio di Svizzera 5-7 Austria.
Ancora più incredibile fu il susseguirsi delle vicende in campo.

 La Svizzera si era qualificata al secondo turno dopo aver eliminato l’Italia in un polemico spareggio ed era allenata dall’austriaco Karl Rappan, inventore riconosciuto del catenaccio, che proprio difensivista non era come ben vedremo e che parve aver architettato un ottimo piano per la sua squadra contro la nazionale della sua madrepatria.
I rossocrociati si portarono sul 3-0 grazie a un gol di Ballman al 16’ e ad una doppietta del centravanti Hugi, incontenibile in quella fase del torneo, nel giro dei quattro minuti successivi. Alcuni parlarono di un’ attacco di ipertermia che colpì il portiere austriaco Schmeid nella prima parte dell’incontro e che favorì le rapide segnature elvetiche. Schmied fu soccorso prontamente dal suo massaggiatore mentre la gara continuava e fu in grado di continuare il gioco (non esistevano sostituzioni all’epoca).

Nonostante si trovassero davanti a ciò che poteva sembrare una sfida impossibile contro una squadra forte, molto in forma e sorretta da un tifo scatenato, l’Austria riuscì in una sensazionale rimonta.
Un gol di Koerner e una doppietta di Wagner, riequilibrarono clamorosamente le sorti dell’incontro al 27’,  prima che Ocwirk e ancora Kroener ribaltassero il risultato sul 5-3 per l’Austria al 34’.
Un minuto dopo Ballman realizzò il suo secondo gol portando il risultato sul 5-4.
Ci fu tempo anche per un rigore sbagliato da Koerner al 42’ prima che l’arbitro mandasse tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

Dopo un primo tempo del genere, il più memorabile nella storia dei mondiali fino a quel momento, il secondo fu una piccola delusione con ‘sole’ tre marcature.
Wagner realizza la sua tripletta personale al 52’ portando i bianchi sul 6-4, gli rispose Hugi al 55’ con il gol della propria tripletta, assestando il punteggio sul 6-5 che durò 18 minuti fino a che Probst, che incredibilmente, essendo il miglior marcatore austriaco del torneo, non aveva ancora segnato mise il suo nome sul tabellino dei marcatori fissando il risultato sul 7-5 che durò fino al triplice fischio di chiusura.

Lo sforzo titanico compiuto per una tale impresa presentò però il conto. Nella partita successiva gli austriaci furono stracciati in semifinale dai tedeschi (che non si erano dannati più di tanto per superare la Jugoslavia) per 6-1.
Si ripresero comunque e batterono i campioni uscenti dell’Uruguay ancora molto forti, 3-1 nella finale per il 3° posto.
Si trattò del miglior piazzamento dell’Austria ad un mondiale e anche l’ultimo ruggito di una ex-grande del calcio europeo da tempo ormai fuori dagli scenari calcistici che contano.
Ultima annotazione, il doppio sistema (verrou) ideato dall’austriaco Rappan, mentre era alla guida dei rossocrociati, e noto da noi come catenaccio, si rivelò quel giorno inefficace, a dimostrazione del fatto che nessuno schema è infallibile se non viene coniugato da condizione atletica ottimale e talento.
Quel giorno l’Austria scese in campo con Stojaspal,  Hanappi, Happell e Ocwirk, quattro giocatori di statura mondiale.

26 Giugno 1954   ore17.00,  Lausanne, Stade de la Pontaise
 
AUSTRIASVIZZERA  7:5 (5:4)
 
AUSTRIA (2-3-5): Schmied - Hanappi, Barschandt,-  Ocwirk (c) - Happel, Koller - R.Körner -,
Wagner, Stojaspal, Probst, A.Körner
SVIZZERA (3-2-5): Parlier - Neury, Kernen, Eggimann - Bocquet (c), Casali - Antenen,
Vonlanthen, Hügi, Ballaman, Fatton
 
Arbitro : Faultless (Scozia)

Spettatori: 35.000

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