ENGLAND V NEW ZEALAND 2nd TEST, ONE OF THE GREATEST EVER



 Wow! Che vittoria!

L'Inghilterra vince un test-match incredibile e si aggiudica la serie di tre contro una forte Nuova Zelanda, orfana del suo valente capitano. 

Nuova Zelanda che, nonostante il 553 nel primo innings, non ha vinto un test-match che sembrava prima suo, poi un pareggio sicuro, poi ancora un pareggio ed infine diventa una vittoria per l'Inghilterra. Una grande vittoria in una partita fenomenale. Io non so se ne ricordo un'altra.

La Nuova Zelanda è forte e si sapeva, ma questa partita, insieme a quella precedente, evidenzia il grande cambiamento impresso all' XI dei tre leoni dal nuovo allenatore McCullum (neozelandese) e dal nuovo capitano Stokes. Certo non sempre vinceranno ma si spera di non vedere più quel tipo di prestazioni misto irresponsabile-rassegnato che ha caratterizzato gli ultimi tempi. Come sempre la prossima Ashes series dirà. Inoltre l'essersi tolto di dosso il peso dei gradi da capitano ha restituito serenità a Root che da qui, compreso, in avanti dovrà solo preoccuparsi di battere.

Ma è la partita che merita di essere raccontata, una partita straordinaria. 

Gli inglesi vincono il toss e mandano gli avversari in battuta su un pitch morto e un outfield veloce. Risultato, i neozelandesi ammassano un totale gigantesco: 553 all-out grazie allo straordinario innings di Mitchell (190), ottimamente supportato da Blundell (106) con il quale mette su una partnership da 236 per il quinto wicket. Quando Mitchell esce, preso da Potts che ha lanciato secondo me bene, lasciando Boult not-out all'altro crease con un bel 16, siamo già ben dentro al secondo giorno. 

Visti gli ultimi due anni e il test precedente mi sarei aspettato il solito England collapse con conseguente follow-on e sconfitta per oltre un innings, ma qui comincia un'altra storia.
Qualcosa è cambiato e, a parte il traballante Zak Crawley più o meno in crisi, il piglio dei battitori inglesi è diverso. Lo si è notato qui. C'è stato un bel 67 dell'altro opener Lees prima che Pope entrasse e con un 'knock' magistrale (145) trascinasse gli inglesi a 334 e poi Root, letteralmente inarrestabile (176), con Stokes a 405. Un bell'innings di Foakes (56) in coppia con Root issa i padroni di casa fino a 516, quindi la coda arriva fino a 539 all-out, solo 14 runs in meno di quello che il giorno prima sembrava un punteggio inavvicinabile. 

Il secondo innings neozelandese non può ripetere il primo per ragioni di tempo, ma i lanciatori inglesi riescono a ridurli a  224-7 alla chiusura del 4° giorno. Il solo Mitchell offre resistenza e classe (62 not-out), ma intorno a lui i compagni via via cedono.

Gli organizzatori a questo punto capiscono  che potrebbe scapparci un finalone e decidono di aprire gratis i cancelli del venerando Trent Bridge. Il pubblico capisce la stessa cosa e per mezzogiorno tutti i 17.500 posti sono occupati da un pubblico in gran forma, che ci crede, anche se sa che in novanta overs servono tre wickets e poi bisognerà segnare almeno 280 runs. Un pubblico che si presenta così al martedì mattina merita tanto di cappello.

Ripagati. Quel che segue è già finito dritto nella leggenda del cricket. 

La coda neozelandese resiste fino a raggiungere 284 all-out che pone agli inglesi un target di 299 runs nei 72 overs rimanenti. Possibile ma con gente come Boult e Southee al lancio molto dura.  Di nuovo penso che finirà pari. 

Alex Lees da il la al tentativo di rimonta inglese con un brillante 44, ma Crawley sempre più traballante esce duck e Pope viene fatto fuori da un missile di Boult per 18. Quando Root esce per 3 con l'Inghilterra a 93-4 rivedo il mio pronostico in peggio. Non che mi importi veramente di chi vinca, ma che susseguirsi di colpi di scena! Adesso favorita è la Nuova Zelanda.

A questo punto entra Jonny Bairstow che si prende completamente la scena. L' Inghilterra va al te a 139-4 con ancora 160 runs da fare per vincere e Bairstow a 43 in 48.

Dopo il te Bairstow è una furia, comincia picchiando Boult alla prima palla per 6, quindi due lanci di Henry finiscono pure in tribuna. Qualsiasi cosa i lanciatori avversari gli tirino addosso viene spedito oltre il boundary. Il povero spinner Bracewell viene picchiato senza remore e ci lascia 60 runs in appena 8 oversize. Ad un certo punto Bairstow ha segnato 59 in 29 palle. Arriva il 100 in 77 palle, una solo in più del record di Jessop che resiste da 120 anni.

Con Stokes (un grande 75 in 70 palle) lo stand del 5° wicket vale 179 runs. Quando finisce con Bairstow eliminato da Boult per 139, mancano 27 runs per vincere. Bairstow ha fatto 14 quattro e 7 sei! Entra Foakes che ben supporta il capitano che spedisce sul boundary la palla vincente che da agli inglesi un incredibile vittoria per 5 wickets in soli 50 overs e altri 22 a disposizione  dopo un susseguirsi di emozioni, grande gioco e capovolgimenti che hanno fatto del 2° test match England v New Zealand uno dei più grandi test match mai giocati. L'innings di Bairstow già stà di fianco a quello di Botham a Headingley '81 e a quello dello stesso Stokes, sempre a Headingley nel '19.

Un sentito grazie a tutti. Tutti tutti

Nottingham, Trent Bridge 6-10 giugno 2022

England; A. Lees, Z. Crawlwy, O. Pope, J. Root, J. Bairstow, B. Stokes (c), B. Foakes (wk), M. Potts, J. Leach, S. Broad, J. Anderson

New Zealand: T. Latham (c), W. Young, D. Conway, H. Nicholls, D. Mitchell, T. Blundell (wk), M. Bracewell, K. Jamieson, T. Southee, M. Henry, T. Boult.

England 539 all-out & 299-5 beat New Zealand 553 all-out & 284 all-out by 5 wickets

Commenti

Post più popolari